“La nuova casa dei lavoratori”: lunedì 24 febbraio alle ore 16 l’inaugurazione della sede della Cisl di Aprilia

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Interverranno il segretario generale nazionale Fumarola e quelli del Lazio e di Latina Coppotelli e Cecere

Si svolgerà lunedì 24 febbraio, alle ore 16 in via Giustiniano 10, ad Aprilia, l’inaugurazione della nuova sede della Cisl del comune pontino, “La nuova casa dei lavoratori”. Ad intervenire saranno la segretaria generale della Cisl nazionale Daniela Fumarola, il segretario generale della Cisl del Lazio Enrico Coppotelli e, infine, il segretario generale della Cisl di Latina Roberto Cecere.

«Insieme vogliamo dare valore e attualizzare quella politica di mediazione e di concertazione, quelle tante battaglie d’avanguardia combattute e vinte dalla nostra grande Confederazione» le parole utilizzate dalla neo segretaria generale Fumarla il giorno del suo insediamento alla guida del sindacato nazionale. Un discorso durante il quale ha posto al centro della sua analisi «l’autonomia sindacale, la corresponsabilità e il riformismo concreto: bussole che in questi anni ci hanno portato a risultati tangibili per i lavoratori, per i pensionati, per le persone che rappresentiamo». La sfida, secondo la Fumarola, è quella di «rendere sempre più incisiva la presenza del mondo del lavoro ai tavoli di decisione, sia dove si deliberano le politiche aziendali, sia dove si decidono le strategie pubbliche di sviluppo». Il sindacato deve essere protagonista del cambiamento, «rimboccandosi le maniche, senza restare fermo nella protesta sterile». Il che «non vuol dire rinunciare al conflitto, ma credere prima di tutto nel confronto, rifiutando l’antagonismo ideologico».

«Dobbiamo ripartire dai territori e dalle comunità locali, con una Cisl capace di cogliere le sfide del cambiamento, capace di essere propulsore delle innovazioni sociali, benessere e sviluppo – le parole utilizzate invece dal segretario generale del Lazio Enrico Coppotelli -. Una Cisl ‘delle idee’ perché solo con le idee e le soluzioni si contrasta il populismo, la disintermediazione, la solitudine. Questa nostra Cisl vuole entrare in una fase di creazione di valore condiviso, per sottolineare che il valore partecipato coinvolge l’intero ecosistema: è valore etico politico, economico, sociale, ambientale, culturale con il segno distintivo della condivisione. Avendo ben chiaro che interpretare i bisogni della società e del lavoro è un imperativo per giocare una partita, nello scacchiere economico e politico non solo regionale, che non è delegabile né rinviabile».

«Non possiamo essere solo il sindacato di chi lavora, ma dobbiamo attivarci per trovare soluzioni per chi non ha occupazione, a partire da quei tanti giovani che vedono il loro futuro sempre più precario – chiosa del segretario generale della Cisl di Latina Roberto Cecere -. Un sindacato che non si occupa dello sviluppo e dell’impresa non fa bene il proprio lavoro. Dobbiamo essere più audaci e costruire un soggetto sindacale capace di intercettare idee imprenditoriali per sostenerle affinchè fioriscano nel territorio».

In occasione dell’inaugurazione sarà scoperta una targa dedicata a Pierre Carniti, segretario generale della Cisl dal 1975 al 1979, e a Franco Marini, segretario generale dal 1985 al 1991.

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