ALTRUISMO, CUORE E MILITANZA, UNA BELLA PERSONA DENTRO E FUORI, QUESTO ERA BRUNO DI GIACOMO
Ho avuto il piacere di lavorare con lui per lunghi anni, tante vertenze seguite insieme: dalla Tacconi, alla Nexans, alla Bristol e molte altre situazioni minori, ma tutte affrontate sempre con grande determinazione. Per lui le persone venivano prima di tutto; i rapporti impostati con serietà e semplicità hanno caratterizzato tutto il nostro percorso e le nostre azioni. Ma poi è arrivata la malattia. Il primo intervento importante al Besta di Milano, lo accompagnai con nodo alla gola ma con grande speranza e fiducia nel futuro. Dopo qualche anno ancora un intervento , più profondo questa volta. Li capimmo che il male stava inesorabilmente avanzando. L’ultimo intervento, purtroppo non riuscito, lo ha costretto ad un lungo calvario che per la sofferenza sopportata, gli ha aperto le porte del paradiso. Machi era Bruno?
Bruno era una persona che amava gli altri, il suo territorio e la sua città. Tante iniziative intraprese in autonomia, a partire dal Chiosco Live, dove faceva esibire per tutta l’estate le band a Borgo San Michele; a Borgoinbici, dove ebbe la grande intuizione di collegare i borghi con la città sollecitando gli amministratori e le altre associazioni a costruire le piste ciclabili. Amante della natura e degli animali, amava la fauna dei canali che spesso percorreva in canoa, realizzando decine di foto per far conoscere le meraviglie della bonifica. Ci ha lasciati senza dare alcun disturbo, sempre con il sorriso sulle labbra, dalle quali non è mai trapelata rassegnazione, dando una grande lezione d’amore. Custodirò per sempre i ricordi del viaggio che abbiamo fatto noi due in Terra Santa, eravamo partiti con una speranza, flebile, ma in cui credevamo fortemente. Sei stato una persona bella, buona, altruista e un grande sindacalista, hai caratterizzato tutta la mia esistenza e andandotene hai lasciato un vuoto incolmabile.
Sarai ricordato come esempio per le giovani generazioni.
Ciao Bruno.
Roberto Cecere