Antoni Gaudì
Nel panorama dell’architettura europea a cavallo tra ottocento e novecento una delle figure più interessanti e originali fu quella dello spagnolo Antoni Gaudì ( 1852-1926), che legò la sua opera alla città di Barcellona.
Denominata la Sagrada Familia, una chiesa che, iniziata nel 1883, è ancora in oggi in costruzione, a causa delle enormi dimensioni e delle tante difficoltà incontrate, sia tecniche che economiche.
Questo le dà però un fascino particolare, guglie cuspidi e pinnacoli sono un chiaro ricordo delle cattedrali gotiche, ma la plasticità delle forme ricorda un’enorme scultura.
D’altra parte fu anche un valente scultore e decoratore, come si nota nella famosa casa Milà. Opera dalle linee curve ed i parapetti ondeggianti, le finestre: la mancanza di linee e angoli retti fa pensare a forme della natura, rocce o enormi sassi.
Inoltre, Gaudì curava ogni piccolo dettaglio, dando a tutti gli elementi la stessa importanza: Ad esempio, il comignolo del camino, con la sua forma a spirale può persino ricordare la cupola di Sant’Ivo alla Sapienza di Borromini.
Articolo a cura di Luca Giordano