Delirium
Il delirium, o stato confusionale acuto, è una sindrome clinica caratterizzata da transitoria e reversibile confusione mentale che si associa ad un importante disorientamento spaziale e temporale, attenzione assente, pensiero disorganizzato.
Le caratteristiche principali di questa condizione sono:
• Disturbi della coscienza che portano ad una ridotta chiarezza della consapevolezza dell’ambiente circostante, con ridotta capacità di concentrarsi, sostenere o spostare l’attenzione.
• Alterazioni dello stato cognitivo che portano a difficoltà a risolvere problemi, deterioramento della memoria o presenza di un disturbo percettivo (come le allucinazioni)
• Insorgenza in ore o giorni e la tendenza dei sintomi a fluttuare in intensità.
• Deficit del comportamento con la presenza sia di iperattività sia di ipoattività (acinesi) e con tendenza a disturbi del sonno e perdita del normale ritmo circadiano.
• Il pensiero è spesso lento e farraginoso
Altre caratteristiche cliniche comprendono il pensiero disorganizzato, alterazione dei ritmi circadiani, labilità emotiva.
Il delirium non è in sé una malattia, ma una sindrome clinica (cioèun insieme di sintomi), che deriva da una malattia di base, sottostante alla sintomatologia di tipo psichiatrico che spesso è solo quella più evidente e che talvolta può risultare anche fuorviante per la diagnosi.
Spesso tra le cause di delirium vi sono infatti gli effetti indesiderati di alcuni farmaci somministrati durante il trattamento di una malattia in fase critica, oppure l’insorgenza di nuovi problemi mentali, o più spesso varie combinazioni di due o più di questi fattori. Il delirium è una sindrome piuttosto comune: per esempio, è stato stimato che una percentuale compresa fra il 10% e il 20% degli adulti ospedalizzati si trovino almeno sporadicamente in questa condizione.
Articolo a cura di Rosario Cassaniti