La divisione dell’aula e gli ambienti di apprendimento.
Quando si parla di “didattica attiva” si fa spesso riferimento ad un approccio educativo che prevede la partecipazione attiva del bambino nel processo di apprendimento.
Tale coinvolgimento, come più volte sottolineato, ha un duplice risvolto positivo nella formazione della persona, in quanto da una parte favorisce una responsabilizzazione dell’alunno che si sente co-costruttore delle sue conoscenze e dall’altra permette una messa in discussione costante di ciò che ha già appreso; con l’intento di favorire la scoperta di conoscenze nuove e molteplici.
Eppure seppur, a mio parere, l’alunno debba essere lasciato libero di scoprire e lavorare in autonomia è bene che l’ambiente a lui circostante sia perfettamente organizzato.
In base a quanto appena esposto, infatti, si richiama alla memoria il nesso secondo cui l’ordine esterno dell’ambiente richiami un ordine mentale interno delle persone che vivono in quel dato spazio.
A questo proposito, a casa come a scuola, è possibile immaginare un singolo spazio come una dimensione che al suo interno possa contenere più ambienti. Data la tematica prettamente scolastica dello scritto odierno qui si richiamerà l’organizzazione della classe.
Oltre alla disposizione dei banchi, la quale deve favorire per tutti gli alunni una buona visuale della lavagna (o eventualmente della LIM), è importante che l’ambiente sia sempre ben arieggiato e con una buona illuminazione; inoltre, al suo interno possono essere definiti degli spazi mirati per lo sviluppo di precise abilità come ad esempio lo spazio della lettura, l’angolo dell’autonomia, l’angolo degli scienziati o dei pittori.
Solitamente tali spazi possono essere caratterizzati da elementi che richiamano l’abilità in questione; ad esempio nell’angolo della lettura possono esserci delle sedie speciali, delle coperte, molti libri o ancora oggetti che richiamano l’arte del leggere o dello scrivere, tutti che possano in un modo o nell’altro far immedesimare l’alunno in quello spazio, come se null’altro possa esistere in quel dato momento.
La divisione e l’organizzazione generale della classe è un metodo d’insegnamento altamente strutturato che al tempo, però, lascia al bambino piena libertà di scelta, dunque consigliatissimo per tutti i gradi d’istruzione.
Articolo a cura di Ilaria Genovesi