Pierre Bonnard. Quando un quadro si può considerare finito?
Pierre Bonnard, pittore francese nato a fine ottocento, impressionista.
Bonnard dipingeva a memoria, al contrario dei colleghi che restavano ore davanti al soggetto (di solito naturale, paesaggistico) per cogliere le sfumature dei colori e le variazioni della luce). Lui, invece, ai suoi soggetti applicava il filtro del ricordo, arricchendo la composizione di una elaborazione interiore, emotiva ed intellettuale.
Questo lo portava a rimaneggiare spessissimo l’opera, ad aggiungere nel corso del tempo correzioni e modifiche e a spostare sempre di più il momento in cui l’opera poteva dirsi conclusa.
Leggenda narra che Bonnard si aggirasse nei musei dove erano esposte le sue opere e di nascosto tirasse fuori un piccolo pennello e dei colori per aggiungere qualche particolare.
Un grande amore, quello di Bonnard per i suoi quadri, a volte maniacale.
Articolo a cura di Luca Giordano