Ilice di Carrinu, Etna.

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L’ Ilice di Carrinu è un albero di leccio situato all’intero del territorio di Zafferana Etnea (Catania) ad una altezza di 937 slm; è il leccio più “anziano” dell’Etna, con una età stimata di più di 700 anni. Agli inizi degli anni ‘80 il Corpo forestale dello Stato lo ha inserito nel patrimonio italiano dei monumenti verdi, forte di 22.000 alberi di notevole interesse, ed evidenziato tra i soli 150 di eccezionale valore storico o monumentale

In dialetto siciliano il leccio mantiene il nome latino di ilice, mentre l’appellativo di “Carrinu” ricorda quello di un vecchio proprietario del fondo (Carlo, ma confidenzialmente Carlino) in cui è situato questo esemplare.

L’Ilice di Carrinu è un magnifico leccio, dal tipico fogliame di colore verde scuro, che dirama su un tronco di notevole grandezza lunghi rami che a valle lambiscono il suolo mentre a monte si stagliano su una diruta casetta in pietra lavica. Nel corso dei secoli l'”Ilice di Carrinu” ha resistito sia all’avanzare delle colate laviche che hanno distrutto intere foreste che alle intemperie. I lunghi rami, modellati dalla forza del vento, hanno una forma elicoidale e si appoggiano sul terreno. L’ampia ceppaia evidenzia lunghe radici nodose che si addentrano saldissime nel suolo vulcanico.  L’ilice può essere raggiunto da un sentiero pedonale che inizia a monte dell’abitato del paese di Zafferana Etnea, e da una pista di proprietà del Corpo Forestale che si diparte dalla borgata Caselle, nel comune di Milo. 

Articolo a cura di Rosario Cassaniti

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