I tesori di Montecassino. Dai Bozzetti del Luca Giordano alla Natività di Botticelli.
Il monastero vanta di un vastissimo patrimonio artistico che farebbe invidia ai maggiori musei internazionali.
Dai paramenti sacri, alla straordinaria raccolta libraria medievale frutto del lavoro certosino da parte dei monaci amanuensi nel corso dei secoli fino ad arrivare ai dipinti dei più grandi esponenti della scuola barocca napoletana.
La sala dei dipinti parte dalla meravigliosa collezione dei bozzetti nati dal genio di Luca Giordano che raffigura la vita di S. Benedetto. Infatti troviamo quadri in cui il santo piange per la distruzione di Montecassino, Consacrazione della Basilica desideriana nel 1071, Bendetto e Totila, Miracolo della farina, Desiderio in preghiera, Benedetto libera lo schiavo, Desiderio rinuncia alle insegne papali, Benedetto indica il seggio abbaziale a Desiderio, Benedetto sulla navicella di Pietro, Vestizione di un monaco. Inoltre Luca Giordano viene ricordato anche per la decorazione della volta centrale dell’abbazia originaria.
Anche il maestro De Mura lavorò per conto dell’abbazia, infatti eseguì alcune opere per il monastero e per lo più quelle destinate alla cappella di S. Bertario. Tra i bozzetti ricordiamo: Giudizio di Salomone, Tributo della Moneta, L’abate Bertario riceve Lotario, Comunione di Lotario, Bertario ricostruisce Cassino, I sacerdoti si purificano prima di offrire sacrifici, Gregorio detta i Dialoghi.
Dal 2006 il museo è stato arricchito da un opera semplicemente straordinaria, ovvero la Natività del Botticelli.
Un opera di straordinaria donata dalla famiglia Masi di Montecatini. L’opera è un tondo in olio su tavola raffigurante una Maria e un Giuseppe in adorazione del piccolo Gesù.
Queste opere fanno invidia ai grandi musei internazionali e che sono un grande vanto per tutto il nostro territorio.
Articolo a cura di Luca Giordano