Le 6 costellazioni più belle del cielo invernale

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Seppur il freddo delle notti invernali non inviti a trascorrere troppo tempo col naso all’insù, in questo periodo si vedono alcune delle costellazioni più belle in assoluto. Oltretutto, le basse temperature e le piogge spesso migliorano la qualità dell’aria rendendo il cielo invernale a dir poco spettacolare.

Oggi vi parlo delle costellazioni più belle di questo periodo. In particolare, di quelle che formano l’asterismo della grande G. 

Un asterismo (o asterisma) è un raggruppamento di stelle ben riconoscibile a causa della forma che disegnano in cielo. Un asterismo può coincidere con una costellazione, essere parte di essa come il grande carro nell’Orsa Maggiore, oppure essere composto da stelle di diverse costellazioni, esattamente come per la grande G (Figura 1).

Figura 1 – L’asterismo della “grande G”

La grande G è composta dalle seguenti stelle: Aldebaran (Toro), Capella (Auriga), Castore (Gemelli), Polluce (Gemelli), Procione (Cane Minore), Sirio (Cane Maggiore), Rigel (Orione), Bellatrix (Orione) e Betelgeuse (Orione). Riconoscere nel cielo questa grande G aiuterà quindi nell’identificazione non solo delle suddette stelle ma anche e soprattutto delle costellazioni di cui queste fanno parte.

Per osservare, affacciatevi in direzione sud (da Latina vuol dire guardare più o meno verso il Circeo), dopo cena verso le 21:00/22:00. La “G” si troverà in quella direzione e si estende da poco sopra l’orizzonte fin sopra le nostre teste. La costellazione più facilmente riconoscibile è Orione (Figura 2) con la sua cintura formata da quelle tre stelle quasi allineate e che alcuni ricollegano alla disposizione delle piramidi di Giza. Al di sopra della cintura si trova Betelgeuse, una supergigante rossa a fine vita, e poco più a destra Bellatrix. Betelgeuse-Bellatrix formano il trattino orizzontale della “G”. Sotto la cintura invece si trova Rigel, la più luminosa di Orione. Seguendo la direzione della cintura in basso a sinistra si trova la stella più luminosa tra tutte: la famosa Sirio. A questo punto si sale percorrendo la G in senso orario verso Procione, poi Castore e Polluce i due gemelli, quindi Capella ed infine Aldebaran. Aldebaran, come la canzone dei New Trolls, è una stella molto luminosa, arancione, che rappresenta l’occhio del Toro. Se percorrendo la cintura di Orione verso sinistra trovate Sirio, percorrendo la cintura verso destra ed in altro la prima stella luminosa che si incontra è proprio Aldebaran. In questo modo si chiude la grande G.

Figura 2 – La costellazione di Orione con i nomi delle stelle principali. La cintura è composta da: Alnitak, Alnilan e Mintaka

Identificare questo grande asterismo nel cielo è quindi un ottimo esercizio utile per iniziare a riconoscere in cielo tutte le costellazioni che vi ho nominato. Aiutatevi anche con le varie app per smartphone e con le mappe che potete trovare in rete. 

In più, trovata la grande G, vi sarete orientati sotto il cielo stellato. Quando la grande G è dritta e alta in cielo, questa sta in direzione sud. Dalla parte opposta quindi ci sarà il nord e continuando a guardare la G, a sinistra l’est e a destra l’ovest.

Cieli sereni e stellati!

Per saperne di più:

Per chi volesse approfondire, mercoledì 20 gennaio alle ore 18:30 sul canale YouTube dell’Associazione Pontina di Astronomia si parlerà proprio delle costellazioni della “grande G”. Un incontro in diretta, aperto a tutti, per scoprire le bellezze del cielo invernale. 

Articolo a cura di Andrea Alimenti

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