Cosa accade nella mente di un bambino quando cresce?

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I processi di sviluppo del bambino sono molteplici e lo accompagnano per tutta la vita, ma, i più evidenti, si concentrano nel periodo compreso tra la sua nascita e l’inserimento nell’età adulta. Nell’articolo di oggi sarà affrontato il tema della crescitapsichica che caratterizza l’età della faciullezza e della preadolescenza.

Grazie alla teoria dello sviluppo congitivo di Jean Piaget è possibile inquadrare nello “stadio intuitivo” e nelle prime fasi dello “stadio delle operazioni concrete” i bambini che, scolasticamente parlando, frequentano la scuola primaria. 

Dunque, il primo stadio sopra citato prevede che lo sviluppo cognitivo del bambino coinvolga l’interiorizzazione dell’azione: il bambino conserva parte dell’ azione vissuta nella sua mente. Inoltre, acquisisce anche la capacità di rappresentazione; è, infatti, in grado di riprodurre mentalmente un oggetto con le stesse caratteristiche con cui è stato percepito la prima volta. Non è, però, ancora in grado di tener conto del punto di vista altrui, di separare le cause dagli effetti e di distinguere l’animato dall’inanimato.

È avanzando con lo sviluppo che, invece, acquisisce concetti come: la conservazione del numero (è in grado di capire che disponendo diversamente un insieme di oggetti la loro quantità non cambia), l’idea della quantità di liquido (che resta uguale anche se la stessa quantità viene spostata in un recipiente di dimensioni e forma differenti) e matura anche la logica delle classificazioni (è in grado di comprendere che insiemi più piccoli sono parte di unità maggiori).

Complessivamente, dunque, in questa fase della crescita del bambino il pensiero sta attraversando fasi di transizione, in cui lo stesso inizia ad astrarsi, ma non è ancora coerentemente strutturato.

Un bambino può avere, infatti, una grande capacità di comprendere la logica delle classificazioni non riuscendo, però, a comprendere a pieno l’idea della quantità di liquido. 

È bene comunque ricordare che la considerazione globale dello sviluppo cognitivo non assume tratti così netti e definiti come si potrebbe desumere dalla teoria di Piaget, ma, bensì, viene sempre ad intrecciarsi e a diramarsi in ogni sfaccettatura possibilerendendo il processo di crescita (sia per chi vi assiste, sia per chi lo vive in prima persona) un percorso meraviglioso.

Articolo a cura di Ilaria Genovesi

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