Quella volta che Tyson azzannò l’orecchio dell’avversario
Da pochi giorni il grande pugile è tornato sul ring, suscitando curiosità sulla sua forma fisica e in molti avranno ricordato quell’attimo di follia scatenato sul ring.
Mike Tyson è considerato uno dei migliori pesi massimi nella storia del pugilato, riuscendo a vincere il titolo mondiale a soli 20 anni nel 1986. Insomma un vero e proprio talento della boxe ma con una vita turbolenta fuori dal ring. Abuso d’alcol e di sostanze stupefacenti, violenze e frodi fiscali lo hanno portato in carcere rovinando una carriera sportiva che sarebbe stata sicuramente ineguagliabile.
In quegli anni i due pugili più forti portavano il nome di Mike Tyson e Evander Holyfield. Tutti volevano un match tra i due che non tardò ad arrivare. Nel 1996 a Las Vegas, il mondo si fermò per guardare quello che a detta di molti fù uno degli incontri più importanti di sempre. Quella sera Tyson delude. Colpi molli che non impensieriscono l’avversario che vince il match mandando “Ironmike” al tappeto.
Un paio di mesi dopo andò in scena un secondo incontro tra i due. Fin da subito il match fu molto teso, tanto che l’arbitro fatica a dividere i due. Tyson è feroce ed Holyfied non è da meno. Holyfield gioca la strategia di far innervosire Tyson, non permettendogli di portare a segno i suoi terribili colpi. I due vanno a contatto più volte con la testa, ed è proprio una testata a ferire l’arcata sopraccigliare di Mike. Tyson è una furia ed alla quarta ripresa compie il fattaccio. Tyson morde l’avversario all’orecchio, per strapparne una parte, masticarla e sputarla a terra.
L’arbitro sospese l’incontro e Tyson prese due anni di squalifica.
Squalifica che mise definitivamente la parola fine ad uno dei più grandi pugili di tutti i tempi.
Articolo a cura di Luca Giordano