Nuovo Dpcm, da venerdì 6 Novembre in vigore le nuove regole per il contrasto al coronavirus
Il presidente del Consiglio nella serata di Mercoledì 4 novembre ha spiegato in diretta Tv Nazionale le norme contenute nel Dpcm che entreranno in vigore a partire da venerdì 6 novembre: «Se una Regione dovesse rientrare in condizioni di stabilità per 14 giorni, con rischio più basso, potrà essere assoggettata a un regime meno restrittivo»
«I numeri complessivi sono in costante aumento e per questo dobbiamo intervenire. La media nazione dell’indice di trasmissibilità è di 1,7. Rispetto alle persone contagiate sale il numero degli asintomatici, diminuisce in percentuale il numero di persone ricoverate ma c’è l’alta probabilità che molte regioni superino le soglie delle terapie intensive e mediche». Con queste parole il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha iniziato la presentazione a Palazzo Chigi delle norme contenute nel nuovo Dpcm, che sarà in vigore dal 6 novembre e fino al 3 dicembre. «Se, all’esito delle misure, una Regione dovesse rientrare in condizioni di stabilità per 14 giorni, con rischio più basso, potrà essere assoggettata a un regime di misure meno restrittive, ce lo auguriamo tutti».
Cosa cambia da Venerdì 6 Novembre ?
Il piano del governo e degli esperti per il contrasto dell’epidemia Covid «è la bussola che ci indica dove intervenire e con quali misure». «Più elevata è la circolazione del virus, più restrittive sono le misure che andiamo a introdurre», ha dichiarato Giuseppe Conte. Nel corso del suo intervento ha inoltre illustrato il regime differenziato che dividerà l’Italia in tre fasce di rischio contagio: «zone gialle, arancioni e rosse».
Zona gialla ,arancione e rossa. Cosa significa ?
Nell’area gialla a livello di rischio moderato fanno parte Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Molise, Marche, Provincia di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto. Dell’area arancione con livello di criticità medio alta fanno parte Puglia e Sicilia. Nell’area rossa — infine — sono comprese Calabria, Lombardia,Piemonte e Valle d’Aosta (per circolare in queste Regioni sarà necessaria un’autocertificazione). Le misure quindi entreranno in vigore venerdì in modo da dare la possibilità alle regioni di organizzare le proprie attività.
Il premier ha sottolineato che non ci sono regioni comprese in aree verdi. Non ci sono territori che possono sottrarsi» alle misure prese, perché «la pandemia corre ovunque».
La Campania in area gialla (ma confermerà chiusura scuole)
La Regione Campania emanerà un’ordinanza, quasi certamente nella giornata di domani, con la quale confermerà la sospensione della didattica in presenza per le scuole primarie e secondarie, secondo quanto già previsto dall’ordinanza firmata lo scorso 30 ottobre dal presidente Vincenzo De Luca e valida fino al 14 novembre. Pur essendo inserita nella zona «gialla», secondo quanto comunicato ieri sera dal presidente del Consiglio Conte, la Regione manterrà la chiusura delle scuole, non prevista per le regioni nella stessa area di rischio.
Articolo a cura di Marco Luppi