Top Volley Cisterna, con Kovac al via un nuovo corso
Il tecnico serbo, subentrato a Tubertini, chiamato a rilanciare le ambizioni play off della squadra
Dopo il pessimo inizio di campionato serviva una scossa per la Top Volley Cisterna e l’avvento del nuovo allenatore, Slobodan Kovac, ha subito portato i suoi frutti. Il serbo, subentrato da due settimane a Tubertini a seguito delle quattro sconfitte consecutive in campionato, fin da subito ha fatto sentire il suo peso all’interno dello spogliatoio: nella sua seconda uscita alla guida del sestetto pontino, infatti, si è vista la mano dell’allenatore che contro Monza ha centrato il primo successo in campionato. Con Kovac, il sodalizio biancoblu ha inaugurato un nuovo corso, ed è stato chiaro il tentativo di dare una svolta alla stagione, per non rischiare di veder sfumare già dopo poche giornate di Superlega l’obiettivo play off. L’esonerato Tubertini ha pagato per tutti, ma la squadra non è stata certamente esente da colpe, anzi il basso rendimento di diversi nuovi giocatori è senza dubbio una delle cause maggiori di questo brutto avvio di stagione. Ora che è cambiata la guida tecnica Sottile e compagni non avranno più alibi, ma sono altresì chiamati a dare di più e trovare una striscia di risultati che cambi l’inerzia della stagione e porti quanto prima la squadra al di fuori della zona retrocessione. La convincente vittoria ottenuta contro Monza dimostra che Kovac ha toccato le corde giuste all’interno della squadra, ma ciò deve necessariamente essere un punto di partenza. Escluse le posizioni di testa, la classifica è ancora corta e la Top Volley ha la possibilità di rientrare in breve tempo in corsa per la zona play off; allo stesso tempo il gruppo è cosciente che il tasso di difficoltà delle sfide future è davvero alto e, pertanto, i pontini non potranno permettersi molti altri passi falsi. Dopo settimane di delusioni, nell’ambiente biancoblu è, senza dubbio, tornato il sereno; si respira un clima positivo che fa ben sperare ed è evidente la fiducia nei confronti di Kovac ed il suo modo di lavorare.
Articolo a cura di Diego Rocci