IL CANE CREA PAURA E SCOMPIGLIO NEL CONDOMINIO MA NESSUNO LO FERMA. STORIE DI ORDINARIA BUROCRAZIA IN QUEL DI LATINA

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Alcuni lettori ci hanno segnalato una seria problematica sorta nella palazzina Ater di Via Galvaligi 5/7 a Latina determinata dalla presenza di una cane troppo “esuberante. L’animale, un meticcio di taglia grande, appartiene ad una inquilina dello stabile e, secondo quanto ci viene riferito, viene talvolta lasciato senza guinzaglio nelle parti comuni, specie nel giardino condominiale attraverso il quale si accede al portone della struttura. Una situazione, questa, più volte lamentata dai condomini, tanto che nel settembre 2019 l’amministratore condominiale, ha inviato alla proprietaria del cane una diffida nella quale, tra l’altro, la invitava a non lasciare l’animale incustodito perché questo era solito abbaiare e ringhiare verso coloro che utilizzavano le scale costringendoli, intimoriti, a tornare indietro.

Una diffida caduta evidentemente nel vuoto tanto che, poche settimane fa, il cane si è lanciato contro una persona che stava uscendo dal palazzo la quale, per sottrarsi all’aggressione è arretrata precipitosamente perdendo l’equilibrio e cadendo rovinosamente a terra battendo la testa. Conseguenza del fatto: corsa al pronto soccorso dell’ospedale, trauma cranico e punti di sutura nella regione occipitale. La vittima ha quindi presentato un esposto ai Vigili Urbani chiedendo un loro intervento per verificare l’omessa custodia dell’animale e le opportune verifiche sulla sua vaccinazione per la successiva trasmissione alla Ausl di competenza. Quando il cittadino si è poi ripresentato, qualche giorno dopo, dai vigili urbani per chiedere quali azioni fossero state messe in campo, si è sentito rispondere che se voleva informazioni in merito avrebbe dovuto fare una formale richiesta di accesso agli atti e che, per dare una risposta, l’ufficio aveva trenta giorni di tempo. Burocrazia…

Evidentemente al cane, nel frattempo, nessuno deve aver detto di calmare i “bollenti spiriti”, tant’è che domenica scorsa si lanciato contro un inquilino del palazzo, che sostava nel giardino condominiale, procurando al malcapitato, fortunatamente, solo una gran paura. Della cosa è stata interessata, questa volta, la polizia di stato che sembra abbia raccomandato all’amministratore di condominio di inviare una lettera-diffida alla proprietaria dell’animale.

E la giostra continua a girare…

Articolo a cura di Giorgio Pedrazzi

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