Scuole guida e patenti: le nuove regole dopo il lockdown
Dal 20 maggio le autoscuole sono tornate operative per le lezioni di teoria e di pratica, ma hanno dovuto fare i conti con alcune differenze dettate dal rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid.Il MIT ha infatti stabilito delle nuove regole specifiche per lo svolgimento degli esami di teoria e di guida.
Per quanto riguarda l’esame teorico, sarà necessario limitare il coefficiente di riempimento delle aule; bisognerà installare, ove possibile, schermi parafiato in plexiglass ai lati delle postazioni di esame ed igienizzare l’aula fra un turno di esame e l’altro.Inoltre, per limitare lo stazionamento nelle aule dei candidati in attesa del proprio turno di esame, il Ministero ha sottolineato come si debba privilegiare l’aggregazione in un unico turno dei candidati della stessa autoscuola, possibilmente in un’unica aula: i percorsi d’ingresso e di uscita da quest’ultima dovranno essere differenziati. Alla fine dell’esame, per scoprire il risultato del proprio test bisognerà attendere la comunicazione dell’esito per via telematica da parte delle scuole guida.
Lunedi 3 giugno inizierà lo svolgimento degli esami di teoria nelle Motorizzazioni di tutta Italia. La scelta di fissare gli esami esclusivamente nelle sedi delle Motorizzazioni, escludendo di fatto la possibilità di svolgerli nelle scuole guida, ha dato vita alle preoccupazioni dei titolari di quest’ultime, che sono scesi a protestare davanti la sede della Motorizzazione Civile in via delle Congiunte Destre, a Latina, nella mattinata di Lunedi 25 maggio.
Passando invece alla pratica, nel documento redatto dal Ministero dei Trasporti si evince come sia innanzitutto necessaria l’identificazione dei candidati in un’area esterna aperta;inoltre, tra candidati, istruttore ed esaminatore bisognerà rispettare il principio del distanziamento sociale, ed ognuno di essi dovrà essere munito di mascherina e guanti. In relazione allo svolgimento dell’esame, il candidato esaminato dovrà essere messo nella condizione di allontanarsi dall’area dopo l’esame, al fine di evitare assembramenti. Inoltre, nel momento della prova di guida effettiva, il candidato dovrà sostenere l’esame da solo all’interno dell’auto, una decisione che è stata oggetto di forti discussioni. Il problema non sussiste per quanto riguarda le moto, in quanto la non presenza dell’esaminatore a bordo del veicolo rende sufficiente prevedere, da parte di tutti, il rigoroso e costante utilizzo dei DPI nel corso dell’esame.
Articolo a cura di Fabrizio Scarfò