Se non bevi, ti ammali
Ecco 10 conseguenze in cui incorri bevendo poca acqua:
- Invecchiamento della pelle più veloce
- Stitichezza
- Crampi muscolari
- Stanchezza cronica
- Alito pesante
- Ipertensione
- Emicranie
- Aumento del peso
- Problemi renali
- Dolori articolari
Per ovviare a queste problematiche, il Ministero della Salute suggerisce una semplice formula matematica che ci aiuta a capire quanta acqua quotidiana serve per depurare e idratare correttamente il corpo:
Peso corporeo x 0,03 = acqua da bere quotidianamente
Acqua naturale o frizzante?
È utile precisare che la capacità di idratazione e di dissetamento dell’acqua frizzante è pari a quella dell’acqua naturale, per cui da questo punto di vista non ci sono differenze. Dal punto di vista degli effetti negativi, invece, l’acqua frizzante può causare problemi ai denti, poiché l’anidride carbonica che contiene attacca lo smalto. Contiene più minerali (in particolare sodio, magnesio, potassio e calcio) rispetto a quella naturale e, se questo può sembrare un vantaggio per tutti coloro che assumono pochi minerali con l’alimentazione, in realtà non lo è, poiché si tratta di minerali inorganici e, pertanto, non facilmente assimilabili dall’organismo.
Inoltre, la maggior presenza di queste sostanze può determinare ritenzione idrica e, sempre per la presenza di sali, l’acqua frizzante è anche sconsigliata a chi soffre di pressione alta.
Cin Cin
“Alla tua eterna giovinezza”
Articolo a cura di Luca Furgiuele