Coronavirus: stanziati 25 miliardi per far fronte all’emergenza
Domani arriva il decreto, con una prima tranche di aiuti per 12 miliardi. Via libera di Bruxelles allo sforamento del deficit fino al 3,3%
Il Consiglio dei Ministri ha portato a 25 miliardi di euro lo stanziamento per far fronte alla situazione straordinaria che sta vivendo il Paese, in termini di saldo netto da finanziare, che diventano 20 miliardi in termini di indebitamento netto: si tratta dell’1,1 per cento del Prodotto interno lordo italiano.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, lo ha annunciato in conferenza stampa insieme al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e alla ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo. La proposta è stata poi approvata, all’unanimità, dalla Camera dei deputati con 332 sì e nessun contrario.
“Abbiamo stanziato una somma straordinaria 25 miliardi da non utilizzare subito, ma sicuramente da poter utilizzare per far fronte a tutte le difficoltà di quest’emergenza”, ha spiegato Conte. Il presidente del Consiglio ha rimarcato la soddisfazione per la risposta europea, in conferenza stampa al termine del Cdm: “Sono lieto del clima che si sta definendo a livello europeo”, ha detto. “Ieri con il Consiglio europeo era anche in collegamento Lagarde (la presidente Bce, ndr): grandi riconoscimenti e aperture sul fatto che è necessaria maggiore liquidità e attivare tutti gli strumenti per far fronte a questa emergenza”. Conte ha voluto ringraziare la presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen: “Oggi pomeriggio avrò una videoconferenza con la presidente Ursula Von der Leyen che si era dichiarata disponibile a venire in Italia. L’ho ringraziata e le ho detto che in questo momento possiamo lavorare nel modo più rapido possibile con una videoconferenza”
Dove andranno le risorse stanziate
SANITÀ
Tra le misure del governo spicca il potenziamento della rete di assistenza territoriale: a livello regionale aumento del 50% del numero dei posti letto in terapia intensiva e del 100% i posti letto in pneumologia.
AMMORTIZZATORI
Cassa integrazione per tutti .Lo slogan è “nessuno perderà il lavoro”: due miliardi finanzieranno l’estensione della cassa integrazione a tutti i dipendenti, a prescindere dalla dimensione d’impresa.
AUTONOMI
Aiuti a partite Iva e lavoratori stagionali. Garantito anche un sostegno al reddito per i lavoratori non coperti dalla Cassa integrazione in deroga, come gli stagionali, inclusi quelli del settore del turismo, gli autonomi, tra cui i lavoratori del settore dello spettacolo, i lavoratori a tempo determinato.
MUTUI E PRESTITI
Rate sospese: garantisce lo Stato. Rate dei mutui sospese per la prima casa per un periodo massimo di 18 mesi in caso di riduzione o sospensione dell’orario di lavoro. Garanzia statale anche per lo stop al pagamento di mutui e prestiti bancari
COMMERCIO
Quattro miliardi di spinta per l’export. Potenziate le risorse di Cassa depositi e prestiti e Sace: Di Maio ha annunciato che passeranno da 1 a 7 miliardi. Tre miliardi serviranno a garantire tassi calmierati a Pmi e Mid-cap dalle istituzioni finanziarie, mentre i restanti 4 miliardi sosterranno l’export delle aziende.
IMPRESE
Fondo di garanzia potenziato. Verrà ulteriormente potenziato il Fondo centrale di garanzia a sostegno delle Pmi, capace di garantire finanziamenti bancari per 40 miliardi. Tra le altre cose, saranno prolungate le garanzie prestate.
AZIENDE
Sospensione di tasse e contributi. Saranno posticipati una serie di adempimenti per venire incontro alle difficoltà di contribuenti e operatori del fisco. Potranno poi essere introdotte misure di sospensione dei versamenti tributari e contributivi, anche in previsione di un futuro parziale ristoro.
AFFITTI
Sostegno agli inquilini.Oltre alla moratoria su mutui e prestiti è allo studio anche un sostegno per chi non riesce più a pagare l’affitto e per i proprietari che si troverebbero a pagare tasse sui canoni non riscossi.
Articolo a cura di Marco Luppi