CINEMA: cosa dovete recuperare del 2019!

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LA FAVORITA: Arrivato in Italia con qualche mese di ritardo rispetto alle sale statunitensi, i reduci da “Il Sacrificio del Cervo Sacro” di Lanthimos credevano di dover lasciare i cinema in condizioni emotive nuovamente stravolte, e per alcuni versi è così.

Il dramma lascia spazio ad un film storico con i classici momenti grotteschi tanto cari al regista greco, dove Olivia Colman, Emma Stone e Rachel Weisz si beccano una candidatura all’Oscar a testa (e la prima lo vince anche), trascinandoci in una corte inglese torbida e spinosa di inizio ‘700 dove la regina Anna fa di tutto (ma proprio tutto!), tranne che governare.

P.S. La parte della Colman è nella top 3 tra le performance femminili di questi anni ’10.

GREEN BOOK: Viggo Mortensen è un buttafuori italoamericano, Mahershala Ali è un celebre pianista afroamericano; il destino li unisce e comincia un viaggio divertente e fortemente introspettivo.

Sceneggiatura originale precisa, concisa e fortunatamente povera di facili moralismi, che ci fa fare più di qualche sincera risata, ma è anche in grado di solleticare le corde più fragili di ognuno di noi, senza mai banalizzare o cercare la lacrima facile.

Chi ha paura di vedere una coppia in stile “Quasi amici” può stare tranquillo, perché le dinamiche del film ci allontanano fortemente dall’opera francese e non si viene colpiti da uno spiacevole effetto “deja vu” invertito.

Oscar a Miglior Film, Miglior Sceneggiatura Originale e a Mahershala Ali, ormai oggetto di un vero culto, per miglior attore non protagonista.

Articolo a cura di Vittorio Cecere

La Favorita, regia di  Yorgos Lanthimos
Green Book, regia di Peter Farrelly
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