Il punk non è morto dopo i Sex Pistols! Ce lo raccontano dei ragazzi di Latina
Gli “A Kind Of Superhero” sono una band di ragazzi di Latina che credono ancora nel punk, nonostante sia ritenuto da molti un genere nato e morto negli anni ’90/00.
-Come vi siete conosciuti e da chi è partita l’iniziativa di creare una band?
A Kind Of Superhero nasce da un’idea del nostro cantante/chitarrista Alessandro Campagna, il quale aveva scritto e registrato molti demo e tenerseli tutti per sé era davvero un spreco. Così Rob Lattanzi (VJ) ha cercato in tutti i modi di farli uscire da quel Mac e forse per sfinimento, Alessandro ha accettato la proposta di formare una band.
Con l’iPod in tasca, siamo andati a cercare altri musicisti e per fortuna Matteo Cassoni (Chitarra e Voce), Guglielmo Marchesin (Batteria) e Manuel Federici (Basso), dopo aver ascoltato le tracce hanno detto subito di si.
Siamo tutti musicisti che vengono da realtà ed esperienze diverse della zona di Latina.
Oggi Guglielmo non è più un membro della band ma nonostante questo siamo rimasti in ottimi rapporti per fortuna, abbiamo fatto (e faremo ancora) un sacco di concerti in giro per l’italia insieme. Al suo posto ora c’è Luca Mastrantoni .
-Quando ho letto per la prima volta come vi chiamavate mi sono subito incuriosita. Com’è nato il nome “A Kind Of Superhero”?
Questa è una domanda che non ha una risposta interessante (ridono).
-Da quello che ho ascoltato fate principalmente musica punk. Come rispondete quando dicono che ormai è un genere “morto” o che comunque sono cose sentite e risentite da molti anni?
Rispondiamo con (ahimè) quello che ora è diventato una retorica. Ci sono un miliardo di ragazzi che spendono ore, soldi e tempo per portare avanti gruppi tipo il nostro, band che magari suonano in locali ringraziando il gestore per avergli dato “la possibilità di suonare” invece del giusto compenso. Tutto questo per la passione di una musica con la quale siamo cresciuti e per sentirsi parte di una cultura che ci ha segnati. Non ci sono spazi e c’è poca gente che partecipa attivamente a tutto, spesso si fa l’errore di seguire le band più fighe e famose per moda, mentre noi le band più fighe le abbiamo sentite suonare in locali grandi quanto il bagno di casa nostra.
Dovremmo ribellarci un pò di più contro questa triste realtà, tutti. Noi nel nostro piccolo rifiutiamo di “farci sfruttare” in questo senso, anche a discapito nostro.
-Ogni artista sa chi l’ha portato a suonare un certo genere musicale. Qual è il gruppo da cui avete preso l’ispirazione?
Beh siamo tutti coetanei più o meno (indicano Alessandro e Roberto e ridono) e siamo cresciuti grosso modo con le stesse influenze, che inutile nasconderlo, sono principalmente le band degli anni ’90/’00. Non solo quelle punk ma un sacco di band grunge o quel rock alternativo che nasceva e cresceva nel sottobosco musicale e che scoprivi stando sveglio la notte davanti MTV. Per fortuna la musica in quegli anni spaccava di brutto; Penso (Alessandro) che nel 1999 siano usciti alcuni dei dischi più belli di sempre.
-Quando avete un evento live, quante prove fate per riuscire a dare il meglio? Ma soprattutto, conta solo saper cantare/suonare o c’è anche qualcosa di più?
Diciamo al massimo 2 prove a settimana e non sempre tutti insieme (ridono); a volte purtroppo gli impegni lavorativi o di studio ci fanno saltare qualche ora in sala prove ma alla fine nei live gli sbagli che facciamo sono pochi! (Ridono)
Contano i testi, il messaggio che vogliono trasmettere e la passione che l’intera band mette nel progetto e quindi durante i live. Pensiamo che la nostra arma vincente sia l’amicizia che ci lega al di là della musica, raramente (anzi quasi mai) abbiamo discussioni e non perché non prendiamo la cosa seriamente ma semplicemente perché sappiamo dove siamo, non giochiamo a fare le star e questo ci fa vivere quest’esperienza alla grande, a prescindere da come andranno le cose avremo una memoria fantastica di questi anni passati insieme.
-Avete già del materiale, se non sbaglio dei videoclip. Dove possiamo ascoltarvi? Avete già inciso un cd?
Potete trovare i nostri due EP su tutti i digital store principali ( iTunes : https://itunes.apple.com/it/album/out-of-here-ep/1012606215?l=en // https://itunes.apple.com/it/album/on-my-own-ep/1318024155?l=en )
( Spotify : https://open.spotify.com/artist/2DtEvab8cCZFzqJzTUqR8I ) e poi portiamo sempre qualche copia nei live.
Articolo a cura di Martina Nardoni