Papa Francesco e Mattarella: la speranza arriva da due grandi Uomini.
La giornata di ieri, venerdì 27 marzo, è stata contrassegnata, oltre dai numeri dei contagi da Covid-19 ancora drammaticamente pesanti, dalla preghiera e dalle parole di speranza di due grandi uomini, il Santo Padre e il Presidente della Repubblica italiana.
Papa Francesco
In una piazza San Pietro completamente deserta, con la pioggia battente, il silenzio surreale e le sirene delle ambulanze sullo sfondo, il pontefice ha concesso l’indulgenza plenaria e ha impartito la benedizione urbi et orbi in una situazione del tutto inedita per la nostra storia. Le immagini che abbiamo visto, trasmesse in simultanea da tutte le reti nazionali, sono dunque destinate a entrare nei manuali scolastici e sicuramente non scompariranno mai dai nostri cuori.
Il messaggio del Pontefice
“Come i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca… ci siamo tutti,tutti. Come quei discepoli, che parlano a una sola voce e nell’angoscia dicono: «Siamo perduti» (v. 38), così anche noi ci siamo accorti che non possiamo andare avanti ciascuno per conto suo, ma solo insieme.”
Abbiamo riportato una delle parti più intense dell’omelia di papa Francesco di ieri. Il Santo Padre ha invitato all’unione come unico mezzo per superare la tempesta che ci ha travolto.
Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella
Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha invece rivolto il ringraziamento dello Stato a tutti gli italiani in prima linea, dai medici fino ai volontari di Protezione civile, nel fronteggiare l’emergenza sanitaria. Non è mancato nemmeno un doveroso appello alle Istituzioni europee affinché siano più presenti e di maggiore sostegno ai vari Paesi, piegati dal contagio, dall’alto numero di decessi e da conseguenze economiche drammatiche.
Il messaggio del Capo dello Stato
“Desidero anche esprimere rinnovata riconoscenza nei confronti di chi, per tutti noi, sta fronteggiando la malattia con instancabile abnegazione: i medici, gli infermieri, l’intero personale sanitario, cui occorre, in ogni modo, assicurare tutto il materiale necessario. Numerosi sono rimasti vittime del loro impegno generoso. Insieme a loro ringrazio i farmacisti, gli agenti delle Forze dell’ordine, nazionali e locali, coloro che mantengono in funzione le linee alimentari, i servizi e le attività essenziali, coloro che trasportano i prodotti necessari, le Forze Armate. A tutti loro va la riconoscenza della Repubblica, così come va agli scienziati, ai ricercatori che lavorano per trovare terapie e vaccini contro il virus, ai tanti volontari impegnati per alleviare le difficoltà delle persone più fragili, alla Protezione Civile che lavora senza soste e al Commissario nominato dal Governo, alle imprese che hanno riconvertito la loro produzione in beni necessari per l’emergenza, agli insegnanti che mantengono il dialogo con i loro studenti, a coloro che stanno assistendo i nostri connazionali all’estero. A quanti, in ogni modo e in ogni ruolo, sono impegnati su questo fronte giorno per giorno”
Papa Francesco e Mattarella: la reazione dei social
La preghiera di Papa Francesco non ha solo commosso milioni di italiani davanti alla tv, 17 milioni per la precisione, ma anche il popolo del web. Le sue parole sono riuscite a fare vibrare le corde dell’anima anche dei non credenti che, di fronte alla piazza San Pietro deserta e al Papa solo nel silenzio e nella pioggia, non sono riusciti a trattenere la commozione. E se l’omelia del pontefice ha avvicinato gli atei alla fede, sicuramente il discorso del presidente Mattarella ha avvicinato gli italiani al senso delle Istituzioni e dello Stato. Ha suscitato anche molto clamore il fuori onda caricato per sbaglio dal Quirinale in cui il Capo di Stato si tocca il folto ciuffo di capelli bianchi, dicendo che anche lui, come tutti gli italiani, non può più andare dal barbiere. Un frammento che ha mostrato un Sergio Mattarella ancora più umano e spontaneo. Un Mattarella che è riuscito ancora una volta a cogliere a pieno il sentimento di tutti gli italiani, che nelle sue parole hanno trovato conforto.
Articolo a cura di Marco Luppi