“XX Congresso Cisl Latina”: Roberto Cecere rieletto segretario all’unanimità
Il segretario generale Roberto Cecere è stato rieletto all’unanimità alla guida della Cisl di Latina, il sindacato più rappresentativo della provincia pontina. Confermati in segreteria anche Gino Maria Ridolfi e Claudia Diana, entrambi rieletti al termine del “XX Congresso della Cisl di Latina. Il coraggio della partecipazione”. Una due giorni sindacale, quella andata in scena nelle scorse al teatro D’Annunzio, scandita dal mantra “Lavoro, sviluppo, legalità e tutele al centro dell’azione del
nostro Sindacato”, e che ha visto al centro del congresso il tema dell’intelligenza artificiale.
«Quelli che stiamo vivendo sono momenti molto particolari e difficili, viste le guerre attualmente in corso sul nostro pianeta e anche vicino a noi – ha esordito Cecere nel suo discorso di apertura dei lavori -. Sono avvenuti dei fatti che mettono in discussione il nostro modo di stare in Europa.
Anche per questo, il prossimo 15 marzo, la Cisl scenderà in piazza per ribadire che c’è bisogno di un’Europa che sia presente, che abbia un ruolo. Un eventuale conflitto bellico, infatti, avrebbe conseguenze su tutto. Il manifesto di Ventotene parla chiaro: un unico popolo, unito, sancendo principi per cui dobbiamo lavorare ogni giorno. Ma questa non è l’unica battaglia che combattiamo quotidianamente – ha proseguito Cecere -. Penso al tema dei morti sul lavoro: più di tre decessi al giorno, 1090 solamente nel 2024. Grazie ad una recente riunione in prefettura stiamo costituendo un osservatorio per fare il punto della situazione e monitorare quello che accade nel nostro territorio. Tuttavia, al di là dei nostri protocolli, deve essere il datore di lavoro a tutelare i suoi dipendenti. Penso a quello che è capitato a Satnam Singh. Per questo ho sempre detto, e continuerò a ripetere, che imparare l’italiano è importante, in modo tale da non essere
dipendenti dai propri titolari – ha aggiunto Cecere, che ha invitato sul palco un giovane di nazionalità indiana che sta imparando la nostra lingua per raccontare la sua esperienza -. Bisogna combattere l’irregolarità, prodigandoci in modo tale che queste persone possano disporre di un regolare contratto di lavoro. Da qui voglio soffermarmi su un altro tema: quello del malaffare e dell’illegalità. L’invito è quello che la prima vigilanza sia la nostra: dobbiamo tendere alla verginità di quando la nostra comunità fu costituita – ha proseguito Cecere -. Poi il tema della violenza di genere, su cui il sindacato può fare molto, in particolar modo sui luoghi di lavoro, e quello della sanità, che vanta alcune eccellenze, ma anche criticità su cui bisogna intervenire. Partecipazione, infatti, significa senso di responsabilità. Senza dimenticare l’argomento dell’intelligenza artificiale, che porterà grande redditività, ma che va guidata e gestita, e quello della formazione, con Latina che deve trasformarsi definitivamente in una città universitaria, formando i nostri ragazzi in quei settori che trainano l’economia del nostro territorio, ma anche in quelli del cinema e dell’arte, come nel caso del Dams. Infine, non posso che ricordare le 400.000 firme raccolte sul progetto di legge del modello partecipativo – ha chiosato Cecere -. Mettere i lavoratori nel cuore dell’impresa è fondamentale. Per quanto riguarda il nostro territorio, invece, un riferimento obbligatorio è all’autostrada Roma-Latina, alla bretella Cisterna-Valmontone: bisogna trovare una soluzione non più rinviabile, anche grazie all’omogeneità del periodo che stiamo vivendo. Infine, per quanto riguarda le nostre sedi e i nostri uffici, siamo presenti sul territorio, dando attenzione ai cittadini e ai nostri anziani, che vanno tutelati attraverso una sana politica attiva. Concludo dicendo che dobbiamo lasciare ai nostri figli un mondo migliore, una comunità migliore: meno divergenze e più convergenze, sempre guidati dal valore della legalità, senza la quale non si va da nessuna parte».
Al congresso hanno partecipato anche il sindaco di Latina Matilde Celentano, il presidente del consiglio regionale del Lazio Antonello Aurigemma, il segretario confederale della Cisl Giorgio Graziani, il segretario generale Usr Lazio Enrico Coppotelli, il questore Fausto Vinci e, infine, altri numerosi ospiti, tra cui diversi primi cittadini, autorità e rappresentanti delle istituzioni del territorio pontino. Senza dimenticare la tavola rotonda sul tema “Intelligenza artificiale tra Etica, sviluppo e occupazione”, moderata dal giornalista di La7 Franco Rina e a cui hanno preso parte il professore di filosofia morale presso l’Università degli Studi Roma Tre Mario De Caro, il prorettore dell’Università La Sapienza a Latina Giuseppe Bonifazi, il presidente dell’istituto di istruzione superiore San Benedetto Ugo Vitti, il segretario generale Usr Lazio Enrico Coppotelli e, infine, il segretario generale della Cisl di Latina Roberto Cecere.



