Incidenti sul lavoro, presente la Cisl nella riunione in prefettura

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Il Segretario Generale Cisl Roberto Cecere: «Condivisione dei dati fondamentali: bene la creazione di un osservatorio provinciale per il monitoraggio degli infortuni e per la sicurezza dei lavoratori»

Questa mattina la Cisl di Latina, rappresentata dal segretario generale Roberto Cecere, ha preso parte alla riunione convocata da sua eccellenza il prefetto, la dottoressa Vittoria Ciaramella, per delineare l’effettiva portata del fenomeno degli incidenti sul lavoro nel territorio pontino, oltre che per trovare soluzioni efficaci per mitigarlo. Presenti i vertici provinciali delle forze dell’ordine, il presidente della Provincia di Latina, il sindaco del Comune capoluogo, il questore di polizia, i
comandanti dei carabinieri e dei vigili del fuoco, i direttori di Inps, Inail, Asl e Ispettorato del lavoro e, infine, i segretari provinciali degli altri sindacati confederali Cgil, Uil e Ugl. L’incontro è stato convocato per arginare quella che rappresenta la vera piaga sociale del nostro tempo, vale a dire la morte sul lavoro. Solamente nel 2024, infatti, sono state 1090 le persone che hanno perso la vita, per una media di 3 al giorno: un dato allarmante e che purtroppo non sembra
essere in calo. Per questo motivo c’è stato interesse, da parte di tutte le istituzioni presenti all’incontro in prefettura, di creare un osservatorio provinciale per il monitoraggio degli infortuni sui luoghi di lavoro e per la sicurezza dei lavoratori. È stato infatti sottolineato a più riprese l’importanza della condivisione dei dati, creando una connessione tra i vari enti ispettivi per coordinarsi nelle proprie attività, individuando immediatamente tutte quelle aziende che non si attengono alle normativa per la sicurezza, e che vengono dunque punite dalla legge che prevede la loro sospensione dai benefici di contributi a fondi perduto della comunità europea, di leggi regionali o, ancora, statali. «Il sindacato continua a chiamare all’ordine i datori di lavoro – le parole del segretario generale
della Cisl di Latina Roberto Cecere -. Non dimentichiamoci che l’imprenditore, così come recita il codice civile, è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro. Bisogna lavorare proprio su questo: non è più sufficiente avere la documentazione in ordine, se poi ci sono altri tipi di carenze. In questo senso,
abbiamo sollecitato l’Inail a fare i dovuti investimenti, anche in termini di tecnologia, in modo tale alleviare la gravosità del lavoro e prevenire l’errore umano. Ci siamo riaggiornati con l’impegno che sua eccellenza il prefetto, la dottoressa Vittoria Ciaramella, che ringraziamo per la sua grande attenzione nei confronti dell’ambito della salvaguardia e della protezione dei lavoratori, ci farà pervenire un protocollo da sottoscrivere tra tutte le parti, al quale noi potremo appore le nostre modifiche – chiosa il segretario generale del sindacato pontino -. Quando sarà condiviso da tutti allora passeremo alla sottoscrizione, facendolo diventare uno strumento di lavoro per cercare di arginare sia la piaga dei morti sul lavoro, sia per far diminuire le centinaia di incidenti, infortuni (anche non mortali) e malattie professionali che stanno andando a decimare la comunità dei lavoratori».

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