APPROVATA LA LEGGE DELLA FONDAZIONE PER LA CELEBRAZIONE DEL CENTENARIO DELLA CITTÀ DI LATINA 1932-2032

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CECERE: “L’ARTE DEL CINEMA PER IL RILANCIO DEL NOSTRO TERRITORIO”

E’ stata approvata in via definitiva il 7 agosto 2024, la Legge sulle disposizioni per la celebrazione del centenario della città di Latina 1932-2032 “Città del ’900, città delle acque, città dell’accoglienza”. Prendendo spunto dalla volontà espressa dal Sen. Nicola Calandrini, il quale invita tutta la comunità Pontina a formulare progetti finalizzati ad arricchire un dibattito plurale e collettivo, per creare sinergie utili al territorio e disegnare insieme la Latina del futuro, la Cisl di Latina tramite il Segretario Generale, Roberto Cecere, ha ritenuto proporre le sue proposte che si inquadrano perfettamente nei capitoli riportati dalla suddetta legge: “ Crediamo che non si debba assolutamente escludere la possibilità di far emergere la città di Latina come polo universitario alla luce dei molteplici
accordi che si stanno finalizzando con l’Università La Sapienza. A tal proposito sarebbe interessante capire il potenziale relativo al numero degli iscritti ed ad un futuro piano commerciale per lo sviluppo degli stessi, considerando anche la capacità del territorio ad ospitare i tanti ragazzi provenienti da tutta
Italia. Pertanto risulta strategico fare interagire e finalizzare le attuali intese tra l’università La Sapienza attraverso la Rettrice Antonella Polimeni e l’Università Roma Tre con il suo Rettore Massimiliano Fiorucci, rispetto allo sviluppo della facoltà del DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello
Spettacolo) quest’ultima, già presente da tre anni presso l’I.I.S Vittorio Veneto-Salvemini di Latina. Queste sinergie fornirebbero a Latina città del 900, che compie i suoi cento anni, una grande visibilità, esaltando le peculiarità della “settima arte” che ha caratterizzato tutto il 900, riuscendo a cogliere un elemento fondamentale legato alla cinematografia. Non dimentichiamo che l’Italia per quanto concerne quest’ultima arte ha dato un notevole contributo sia nel passato con la fiorente corrente cinematografica del Neorealismo, ma già dall’inizio della nascita del cinema, istituendo il primo festival cinematografico di prestigio con la Mostra del Cinema nell’ambito della XVII Biennale d’arte con la denominazione di Esposizione internazionale d’arte cinematografica, piuttosto che al complesso di teatri di posa a sostegno della suddetta arte con Cinecittà, alla fondazione dell’Istituto Luce con l’intento di sviluppare l’educazione della popolazione Italiana attraverso le immagini, fino ad arrivare al costituzione del Centro sperimentale di Cinematografia. Pertanto ci interroghiamo sull’opportunità di candidare Latina all’interno del percorso celebrativo del suo centenario a dare visibilità anche al cinema, visto che proprio nel territorio Pontino avviene la rinascita del cinema Italiano. Blasetti nel 1929 quanto Latina non era ancora Littoria ma non era neanche una città ma solo “Agro”, alza la camera da presa sulla palude e realizza un grande film: Sole. Quest’ultimo è indicato nella cinematografia mondiale come la rinascita del moderno cinema Italiano. Blasetti è il cuore della cinematografia sia durante il regime ma anche dopo, definito da grandi registi come Rossellini, Visconti e come De Sica stesso il “papà del cinema Italiano”. Creare un capitolo della cinematografia visto e considerato che Latina da un grande contributo attraverso i suoi giovani che ricoprono un ruolo di rilievo nel mondo dello spettacolo, con diversi registi Pontini nel mondo che onorano con il proprio lavoro questa terra. Partendo proprio da questi presupposti si potrebbe realizzare un piccolo museo dove raccogliere il materiale che ha generato il territorio, una prima importante azione per raccontare alle nuove generazioni il forte legame che unisce sviluppo territoriale e sviluppo culturale e che ha visto protagonista proprio il nostro territorio. Per non parlare della complessiva offerta artistica che appartiene alla nostra città, come la musica con i suoi celebri artisti di caratura internazionale, ma anche il panorama teatrale attuale. La Cisl di Latina ritiene di dare un contributo anche come
Organizzazione Sindacale, che vedendo un declino nei prossimi anni relativo al comparto industriale, auspica l’incremento del comparto cinematografico e dello spettacolo in genere, proprio per creare nuove competenze ed acquisire nuove quote occupazionali, anche in virtù del fatto che il nostro
territorio risulta estremamente conveniente rispetto ai costi richiesti da altri territori nel nord Italia e perfino dalla vicina città di Roma. Aprire un capitolo cinematografico a cappello di una grande iniziativa legata alla celebrazione della Fondazione di Latina potrebbe rappresentare il deposito di un seme
fruttuoso per il futuro della cinematografia Italiana e Internazionale”. Altro punto della legge è quello dell’Istituzione del “Festival delle Città del Novecento” al fine di promuovere incontri con storici, intellettuali, artisti, architetti e scrittori, con particolare attenzione al coinvolgimento delle nuove generazioni, in un’ottica europea e internazionale sul tema delle città fondate negli anni Trenta del XX secolo, con riferimento sia alle città dei Paesi del Mediterraneo sia alle città del resto del mondo. A tal proposito Cecere ha commentato: “In riferimento al suddetto, come Cisl riteniamo l’importanza di celebrare la data del 2 novembre 2025, ovvero la ricorrenza dei cinquanta anni dell’assassinio di Pier Paolo Pasolini. Pasolini è stato poeta, regista, sceneggiatore nonché scrittore, uno dei massimi pensatori del 900. Ricordiamo il suo legame con il nostro territorio visto che risiedeva nella città di Sabaudia, ma non si è mai risparmiato nel definire il Razionalismo del Regime qualcosa di incantevole. Tanto è che in alcuni suoi scritti che parlano di Sabaudia come una città dove si passeggia e non si sente il peso della città addosso, spazi misurati alla De Chirico, massimo esponente degli elementi dello spazio, luce ambiente. Pertanto prendendo spunto proprio dal concetto di Razionalismo la figura di Pier Paolo Pasolini può essere già celebrata già nel 2025 per iniziare il percorso celebrativo di Fondazione fino alla data conclusiva del 2032. Latina è l’unica città fondata nel 900 del nostro Paese, un secolo che ha visto la nascita e lo sviluppo della comunicazione, visto che proprio ai suoi inizi si inventa la radio per poi a mano a mano arrivare ad internet per arrivare ai giorni nostri con l’implementazione dell’Intelligenza artificiale che darà nuove forme alla comunicazione. Oggi la mole di dati raccolti dalla rete, formano i Big Data, e sono gestiti proprio da quest’ultima intelligenza. Pertanto pensare ad un contenitore, un museo in forma innovativa sulla comunicazione ricercando tutti gli elementi e tutti i materiali validi da esporre in una struttura di fondazione cominciando a creare delle attrattive sul territorio. La legge approvata il 7 agosto 2024 relativa alla celebrazione della fondazione di Latina, catalizzerà molte risorse economiche sulla nostra città, pertanto ci impegna alla responsabilità affinché vengano investite su opere, attività e strutture che restino nel tempo e non bruciare le risorse economiche solo per l’occasione e che non daranno un frutto al nostro territorio”.

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