CORDEN PHARMA: IL PREFETTO FALCO CONVOCA L’AZIENDA E I SINDACATI PER RISOLVERE LA GRAVE VERTENZA.
CISL, CECERE: AVEVAMO AUSPICATO SIN DALL’INIZIO LA COSTITUZIONE DI UN TAVOLO TERRITORIALE PER AFFRONTARE LA DELICATA VERTENZA DELLO STABILIMENTO.
Si è svolto presso la Prefettura di Latina, alla presenza di Sua Eccellenza il Prefetto Maurizio Falco insieme alle organizzazioni Sindacali di CGIL, CISL, UIL, UGL e CONFAIL e le rispettive federazioni di appartenenza Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec con la presenza della direzione aziendale, un tavolo di confronto per il futuro occupazionale dei lavoratori Corden Pharma.
Il tema dell’incontro è stato quello relativo alla procedura di mobilità che, ricordiamo, terminerà il 9 aprile 2022 e che vede ad oggi un esubero importante con oltre 50 lavoratori da licenziare. A fronte di queste tematiche Sua Eccellenza il Prefetto ha ritenuto necessario ascoltare tutte le parti in campo ed al quale va tutto il nostro ringraziamento per il suo intervento fattivo al fianco dei lavoratori e soprattutto con un ruolo che vede, oltre alla gestione della vertenza, un’idea precisa di sviluppo del Territorio di cui oggi la nostra comunità ne ha tanto bisogno.
L’attuale stabilimento Corden Pharma, oggi coinvolto da una pesante crisi, nasce dalla Bristol del grande gruppo americano che ha lasciato nel Territorio pontino solo macerie nell’arco degli anni. Infatti il sito industriale superava i mille dipendenti in forza lavoro fino ad arrivare ad oggi con circa 400lavoratori. E’ dunque necessario mettere in campo un nuovo progetto industriale che vede al centro la riqualificazione del personale, con un possibile incremento occupazionale e con un aumento di volumi produttivi. Oggi quello che chiede Corden Pharma è l’incremento di produzione. Su questo ci sentiamo di fare un appello a Bristol, ovvero quello di allargare le produzioni che già in parte fornisce allo stabilimento. Purtroppo la responsabilità sociale della Bristol che doveva mettere in campo per salvaguardare il sito industriale ad oggi si è dimostrata molto esigua, non solo per la perdita di posti di lavoro (600 dipendenti in meno), ma anche il rischio concreto di compromettere il futuro dell’azienda.Durante il confronto con la D.A. si è evidenziata l’esigenza di portare al futuro tavolo di confronto l’attuale azionista della società, viste le importanti decisioni che si dovranno prendere nelle prossime settimane.
Dopo un lungo confronto Sua Eccellenza si è fatto carico di riconvocare le parti la prossima settimana con l’impegno di portare al tavolo di confronto gli assessori regionali Claudio Di Berardino (Assessore per il lavoro) e Paolo Orneli (Assessore sviluppo economico), considerato che la politica non ha mai preso parte ad un dibattito ed assunto un serio impegno per cercare una strategia di rilancio. Non escludiamo anche l’opportunità di portare la vertenza al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. Al tavolo era presente il Sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli che ha dato massima disponibilità per salvaguardare l’azienda presente nel Territorio Comunale.
Il Segretario Generale della Cisl di Latina Roberto Cecere, che ha preso parte all’incontro, ha dichiarato: “Ringrazio Sua Eccellenza il Prefetto per la grande disponibilità nell’aprire un tavolo di confronto. Ho riscontrato che durante il confronto da parte di tutti, Sindacati, Istituzioni ed Impresa, c’è ampia disponibilità a trovare tutte le soluzioni. Durante questo periodo abbiamo sempre auspicato l’apertura di un tavolo di confronto territoriale per affrontare questa vertenza ma purtroppo ciò non si è avverato. Adesso il tempo è poco e bisogna mettere nella trattativa tutte le idee e le soluzioni nel più breve tempo possibile.”
Siamo fiduciosi – conclude il Segretario Generale della Cisl – che con l’aiuto delle Istituzioni e con una grande unità d’intenti delle parti in causa riusciremo a portare il risultato cercando di affievolire il più possibile i licenziamenti che oggi sono sul tavolo ed aprire un nuovo ciclo di sviluppi per lo stabilimento di Sermoneta.
UFFICIO STAMPA CISL