“Il gioco è una cosa seria. Anzi, tremendamente seria” (Jean Paul)
Se vi state chiedendo come mai io abbia scelto un titolo del genere, eccovi subito svelato il motivo: oggi si parlerà dei giochi, si ..quelli filosofici!
Come supporto all’organizzazione della mia esperienza di filosofia con gli alunni, l’ho accennato nei precedenti articoli, non essendo io stessa formata, mi sono avvalsa di un materiale che può essere utilizzato da chiunque voglia cimentarsi nella pratica del “filosofare”, anche non avendo una formazione specifica in quest’ambito. Il mio primo punto di riferimento in tal senso è stato il libro “Giochi filosofici” scritto da Luca Mori. Quest’ultimo è dottore di ricerca in Discipline filosofiche all’università di Pisa, progetta e conduce da molti anni esperienze di filosofia con i bambini.
Il testo propone “quindici problemi ispirati alla storia della filosofia, formulati in modo che risultino comprensibili, sfidanti e stimolanti per la riflessione di bambine e bambini tra gli otto e gli undici anni”. Inoltre, è diviso in quattro sezioni che affrontano tematiche differenti:
- La prima è relativa a fenomeni naturali (filosofia della natura)
- La seconda riguarda gli esseri umani (filosofia dell’essere umano)
- La terza si distingue perché come ambito tratta il linguaggio e il ragionamento (filosofia del linguaggio)
- L’ultima propone esercizi orientati al cambio di prospettiva
In aggiunta, al termine di ogni sezione vi sono delle “idee per continuare” suggerimenti per impostare nuove attività o continuare quelle già iniziate.
Personalmente l’ho trovato davvero un valido supporto, anzi, io stessa mi sono sentita più sicura nell’affrontare determinate tematiche in quanto sapevo che potevo basarmi sul del materiale idoneo.
Parola chiave prossimo articolo: La P4C!
Articolo a cura di Ilaria Genovesi