Chiusura Pam Panorama a Latina Fiori: le Organizzazioni Sindacali dichiarano lo stato d’agitazione
74 dipendenti rischiano il posto. Baroncini, Fisascat Cisl: «Richiesto incontro con Sindaco e Prefetto: si raggiunga un’intesa per la tutela dei lavoratori»
Nella serata del 22 giugno è andata in scena una nuova mobilitazione dei dipendenti del supermercato Panorama di Latina. Quest’ultimi si sono riuniti presso il piazzale di Latina Fiori per protestare contro la chiusura – in programma per il prossimo 31 luglio – del punto vendita all’interno del centro commerciale. I Sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil Frosinone e Latina e Uiltucs Segreterie Territoriali hanno così deciso di aprire lo stato d’agitazione, promettendo di “mettere in campo iniziative di protesta volte a sensibilizzare l’attenzione delle Istituzioni e della cittadinanza su una vicenda grave e delicata, la quale rischia di mettere in assoluta difficoltà tante famiglie del territorio”, come recita il comunicato stampa da loro oggi diramato.
Sul posto era presente il Segretario Generale della Fisascat Cisl di Latina Claudia Baroncini, la quale in giornata ha comunicato che «verranno svolti una serie di incontri per stabilire un piano sociale a carico dell’azienda, cercando di dare vita ad un tavolo istituzionale con la Prefettura. Chi andrà ad inserirsi nell’area dovrà impegnarsi ad assumere le maestranze escluse da Panorama». Quest’ultima ha poi aggiunto: «Abbiamo dichiarato lo stato d’agitazione e stiamo valutando l’articolazione delle contestazione sindacali, le quali potrebbero presto sfociare in uno sciopero. Dopo l’assemblea tenutasi ieri sera stiamo organizzando un presidio permanente con gazebo e abbiamo già inoltrato richiesta per un incontro con Sindaco e Prefetto».
Il Segretario Generale della Cisl di Latina, Roberto Cecere, ha invece sottolineato come «questa scelta apre lo scenario di una crisi nera, con tanti onesti lavoratori il cui destino è una cassa integrazione a zero ore. Una scelta che rischia di mettere in ginocchio tutte le attività del centro commerciale e un vero incubo per i 74 dipendenti, i quali hanno ricevuto una comunicazione secca dalla proprietà, senza preavviso. Il Sindacato Confederale si prepara ad una grande mobilitazione affinché si raggiunga un’intesa per la tutela di tutti».
Articolo a cura di Fabrizio Scarfò