Intervista allo scrittore Lorenzo Marone
Quest’oggi abbiamo avuto il piacere di intervistare il noto scrittore Lorenzo Marone.
Lorenzo Marone è uno scrittore di successo: tradotto in più di diciotto paesi, Marone ha collezionato prestigiosi premi letterari come il Premio Stresa e il Premio Giancarlo Siano. Inoltre egli è stato più volte vicino a vincere il Bancarella.
Innanzitutto volevo chiederle: come si trova in questo mondo improvvisamente cambiato?
Sto bene, per come si possa star bene oggi. Tuttavia la pandemia mi ha profondamente cambiato, sono meno incline all’ironia, direi intristito.
Volevo sapere da dove arriva la sua ispirazione per un romanzo; ha dei luoghi preferiti in cui scrivere?
Non ho luoghi preferiti. Purtroppo la vita mi obbliga a ritagliarmi il tempo per scrivere e di solito lo faccio al computer di casa; molto poco romantico…
“Un ragazzo normale” è uno dei romanzi che più mi ha colpito. Mi piacerebbe sapere come è nato questo libro, in particolare la sua voglia di ricordare la figura di Giancarlo Siani – ucciso barbaramente dalla camorra.
Volevo raccontare non tanto il Giancarlo giornalista, bensì il suo essere un ragazzo solare che amava la vita. Volevo far uscire le sue qualità umane e, nello stesso tempo, raccontare un po’ della mia infanzia, di quegli anni bellissimi che sono stati gli ’80.
Il suo ultimo libro “La donna degli alberi” è stato un grande successo. Non trova che questo libro sia uscito nel periodo giusto? Lei crede che possiamo rinascere nelle difficoltà, mettendoci alla prova con delle nuove sfide come quella della solitudine?
È un libro nato prima della pandemia, ma che ho terminato di scrivere dopo il primo lockdown. Quest’ultimo quindi si è fatto certamente metafora del periodo che stiamo vivendo: la necessità di imparare a stare al mondo in modo diverso, di prendersi cura di sé e degli altri, di rispettare e amare la natura.
In conclusione, volevo domandarle se ha progetti lavorativi futuri e se ci può svelare qualcosa.
Sto scrivendo un romanzo breve per una collana particolare, poi mi metterò al lavoro per il nuovo romanzo. Tuttavia per adesso non ho molto da dirvi.
Intervista a cura di Luca Giordano