Cashback di Stato: ecco quando non vengono conteggiati i pagamenti contactless

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ll servizio cashback di Stato, nella sua versione completa post-sperimentazione di Natale, è attivo dal 1° gennaio: chi nell’arco di 6 mesi farà almeno 50 transazioni attraverso strumenti di pagamento elettronici registrati sull’App IO si vedrà accreditato fino a 150 euro di cashback. 

Alcuni utenti hanno riscontrato problemi nella visualizzazione sull’app IO delle transazioni effettuate con il pagamento contactless. In diversi hanno segnalato di non aver trovato sull’app tutte le transazioni effettuate. Una situazione che, ha spiegato PagoPa, può essere dovuta a diversi motivi.

Il problema, riferisce PagoPA, è relativo ai pagamenti effettuati in modalità contactless, quindi avvicinando la carta al POS senza inserirla nel lettore 

“Perché non vedo sull’app IO tra le transazioni valide per il Cashback l’acquisto che ho effettuato in modalità contactless con una carta PagoBANCOMAT?”: è quanto si sono chiesti in tanti. L’App, come spiega PagoPa, registra le transazioni quando “il sistema gestito da PagoPA” riceve le segnalazioni “dai soggetti bancari che elaborano i pagamenti effettuati dai cittadini iscritti al programma”

Ci possono volere anche alcuni giorni prima di veder validata un’operazione di pagamento e quindi di poterla vedere correttamente registrata sull’applicazione

In alcuni casi l’acquisto può essere stato escluso dal cashback perché transitato su un circuito per il quale la carta non era stata attivata.

Se la propria carta PagoBANCOMAT mostra altri circuiti internazionali (Mastercard, Maestro, Visa, Visa Electron o V-Pay), si può aggiungerla sia come normale PagoBANCOMAT che come carta di debito o di credito, inserendo nell’apposito form il numero riportato sul fronte della carta. Attivando anche quel metodo al cashback, si possono accumulare le transazioni effettuate su questi circuiti

I motivi della mancata visualizzazione possono comunque essere vari e legati ad esempio ai tempi di contabilizzazione dei trasferimenti da parte della banca di riferimento (in media tre giorni, ma in alcuni casi anche di più)

Allo stesso modo, non tutte le operazioni sono da considerarsi valide a priori, poiché devono rispettare tutte le condizioni previste dal Piano Cashless Italia. La transazione, per esempio, potrebbe non essere stata registrata perché avvenuta attraverso uno strumento di pagamento che al momento non è ancora possibile registrare per il cashback.

Non sono valide, per esempio, le carte di debito sul secondo circuito, le app come Apple Pay, Google Pay o simili. Prossimamente, però, sarà implementata insieme alle banche la possibilità di attivare le carte di debito sul secondo circuito della propria carta Pago BANCOMAT. In questo modo sarà risolta la gran parte dei problemi fin qui registrati in relazione al circuito Maestro.

Articolo a cura di Marco Luppi

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