Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo DPCM Natale
Ecco le nuove misure in vigore da oggi, venerdì 4 dicembre 2020, che resteranno attive fino al 15 gennaio 2021
Coprifuoco. Il governo conferma il coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5 anche nei giorni festivi. La notte di Capodanno inoltre sarà prorogato di 2 ulteriori ore: il divieto di uscire dalla propria abitazione scatterà alle 22 del 31 dicembre 2020 e terminerà alle 7 del 1° gennaio 2021. Sarà consentito uscire soltanto per “comprovate esigenze” legate al lavoro, alla salute e all’urgenza.
Spostamenti. Dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021 è vietato spostarsi tra le regioni, qualsiasi sia la fascia di rischio e quindi il colore. Rimane la possibilità di muoversi solo per le “comprovate esigenze“. Per quanto riguarda i comuni, chi si trova in una regione in fascia gialla può sempre uscire dal proprio comune di residenza o domicilio, mentre chi si trova in una regione di fascia arancione non può uscire dal proprio comune di residenza o domicilio. Attenzione però: il 25 e il 26 dicembre e il 1° gennaio 2021 sarà vietato uscire dal proprio comune di residenza a prescindere dalla fascia a cui si appartiene.
Negozi e ristoranti. I negozi potranno rimanere aperti fino alle 21 tranne nei giorni di Natale e di Santo Stefano. I ristoranti saranno aperti a pranzo il 25 e il 26 dicembre, a Capodanno e per l’Epifania il 6 gennaio.
Seconde case. Chi vive in una regione che si trova in fascia gialla e vuole trasferirsi nella seconda casa può farlo fino al 20 dicembre 2020: dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021 è infatti espressamente vietato “lo spostamento nelle seconde case“, anche se si trovano in un’altra regione di fascia gialla. E’ tuttavia consentito il ritorno presso la propria residenza, abitazione o domicilio.
Ricongiungimenti familiari. Dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021 è vietato uscire dalla propria regione anche se si trova in fascia gialla. Il 25, 26 dicembre e l’1 gennaio è vietato uscire dal proprio comune in tutta Italia. È però consentito muoversi se si deve raggiungere una persona che non è autosufficiente. E dunque nel caso di anziani soli o di parenti malati, sarà consentito andare ad assisterli. Non è invece consentito spostarsi per andare a trascorrere le festività con i parenti che vivono in una regione diversa se non ci sono motivi di necessità. Nel caso di coppie che vivono in due luoghi diversi è consentito spostarsi per il ricongiungimento familiare anche nel periodo di divieto.
Autocertificazione. Tutti gli spostamenti non consentiti devono essere giustificati con il modulo di autocertificazione. Chi esce dalla propria abitazione quando è in vigore il coprifuoco per “comprovate esigenze” di lavoro, salute e urgenza deve compilare il modulo e indicare il motivo. Ogni spostamento necessita di un modulo diverso che deve essere consegnato al momento dell’eventuale controllo: nell’autocertificazione, oltre alle generalità di chi si sposta, deve essere indicato il luogo di partenza e quello di arrivo, specificando se lo spostamento è causato da un motivo di urgenza o di salute.
Articolo a cura di Fabrizio Scarfò