Adescamento di minori online: 3 denunce in provincia di Latina

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Ricordate il fenomeno della Blue Whale challenge? Quella serie di prove a cui erano spinti a sottoporsi gli sventurati che finivano in questo pericoloso vortice, processo che in alcuni casi finiva addirittura con il suicidio? Sembra essere tornato in voga questa estate un pericoloso fenomeno molto simile. Si tratta di Jonathan Galindo, un misterioso profilo social presente sui principali network, che prova ad adescare i più giovani – in particolare i minori sotto i 14 anni – per sottoporli a prove che conducono via via all’autolesionismo.

Ma chi è realmente Jonathan Galindo? Questi profili, tutti denominati in modo uguale, che cercano di attirare l’attenzione degli utenti principalmente su Tik Tok, Instagram, Facebook e Telegram, sembrano in realtà non è essere gestiti da un unico individuo, bensì da più persone: questo spiegherebbe la loro moltiplicazione nonostante le segnalazioni e le rimozioni sui social.

Sono già tre le denunce nel nostro territorio, due da Latina e una da Aprilia, ma ci sono state anche molte altre segnalazioni alla Polizia Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Le origini di questo fenomeno sembrano però arrivare da lontano.

In Italia i primi casi si sono verificati ad Ancona e sono stati raccontati da Il resto del Carlino, uno dei primi giornali ad affrontare la questione. L’argomento, finito successivamente sulle pagine de Il Fatto Quotidiano, veniva invece trattato con una certa perplessità, sottolineando come secondo il portale Bufale.net non esistesse nessun Jonathan Galindo, bensì persone pronte a cavalcare l’onda di questo fenomeno fake. Infatti il tentativo di adescamento di giovani attraverso un profilo denominato nello stesso modo e avente come immagine del profilo un “Pippo deformato” era stato già riscontrato in Messico nel 2017, in India nel 2018, e successivamente in Vietnam, in Spagna e in Brasile, sempre secondo le stesse modalità: l’avvicinamento al minore sul social network, la proposta di un “gioco” a cui partecipare, e infine una serie di prove da eseguire fino ad arrivare all’autolesionismo.

Nonostante non sia chiaro se Jonathan Galindo sia una o più persone, ciò che appare lampante è che il suo – o il loro – obiettivo sia l’adescamento online. Il consiglio è quello di avvertire i propri figli e parenti più giovani, facendogli presente il pericolo e suggerendogli di comunicare immediatamente nel momento in cui vengano contattati da un profilo sconosciuto, denunciando alle attività competenti il pericoloso tentativo in atto.

L’aspetto con cui Jonathan Galindo si mostra sui social network

Articolo a cura di Fabrizio Scarfò

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