Patto per Latina, la risposta della Cisl all’ordine dei commercialisti: no al taglio degli stipendi dei dipendenti comunali

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Nei giorni scorsi durante la videoconferenza tra il comune, parti sociali e associazioni di categoria è intervenuto il Presidente dell’Ordine dei commercialisti sostenendo che “per una condivisione sociale della contingenza economica e per realizzare risparmi di spesa equiparare gli stipendi dei dipendenti comunali diretti e indiretti, alle retribuzioni attese dai dipendenti privati, che oggi sono in CIG (80% dello stipendio). Questo tramite contratti temporanei di solidarietà comunale, che permetterebbero un risparmio di spesa del 20% da destinare al fondo di solidarietà “Latina per Latina “.

Secondo la Cisl di Latina la proposta avanzata dal Presidente dell’Ordine dei Commercialisti, è una proposta che il Sindacato non può accettare.

Roberto Cecere, Segretario Generale Cisl Latina: “Ho appreso la proposta del Presidente dell’ordine dei commercialisti e ritengo una cosa non accettabile che i dipendenti comunali debbano subire un taglio del 20 % in questo momento di grave crisi economica e sociale. Il settore pubblico da anni è sotto organico e molto spesso soffocato da una burocrazia che da troppo tempo frena il nostro Paese. Esistono – spiega Cecere – altre forme di solidarietà con cui aiutare la comunità.

Non vedo il motivo per il quale i dipendenti del comune devono sostituirsi allo Stato Centrale per aiutare chi è in difficoltà. Inoltre – aggiunge il Segretario della Cisl – vorrei ricordare che esistono le federazioni di categoria che rappresentano e tutelano i lavoratori dei vari settori. Non riesco a comprendere perché la categoria dei commercialisti debba invadere uno spazio che non le compete. Credo che ognuno, in uno Stato serio, deve svolgere le proprie funzioni e il proprio ruolo, senza invadere settori che non gli competono. E’ questo forse uno dei motivi – dice Cecere – per il quale il nostro Paese è bloccato da tempo. Ognuno devo fare il suo.

Per quanto riguarda la CIG – aggiunge Cecere,- non è assolutamente vero che nessun lavoratore non ha percepito i soldi della cassa integrazione. Ci sono dei ritardi nell’ erogazione e il Governo insieme all’Inps stanno provvedendo per erogarle a chi ancora non ha percepito nulla.

“Il Governo e la Regione Lazio- continua il Segretario- hanno messo a disposizione tutti gli strumenti necessari per affrontare questa crisi, seppur con tante difficoltà, ed è compito delle parti sociali e associazioni di categoria, ognuno secondo le proprie funzioni, garantire che nessun cittadino sia lasciato indietro in questo momento di emergenza.”

Come Cisl – conclude Roberto Cecere- siamo a disposizione della comunità e pronti con tante proposte per aiutare chi in questo momento è in difficoltà.

La Redazione

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